🚀 Nuova versione beta disponibile! Feedback o problemi? Contattaci

Introduzione a GraphQL: Un Nuovo Paradigma per le API

Codegrind TeamSep 03 2024

GraphQL è una tecnologia di query per API che sta rivoluzionando il modo in cui i client interagiscono con i server. Creata da Facebook nel 2012 e resa open-source nel 2015, GraphQL è progettato per offrire un approccio flessibile e potente per la gestione dei dati, risolvendo molte delle limitazioni delle tradizionali API REST. In questa guida esploreremo cosa è GraphQL, come funziona, e perché è diventato una scelta popolare per sviluppatori e aziende che cercano di costruire API efficienti e scalabili.

Cos’è GraphQL?

GraphQL è un linguaggio di query per API che consente ai client di richiedere esattamente i dati di cui hanno bisogno, e niente di più. A differenza delle API REST, dove il server definisce rigidamente i dati restituiti per ciascun endpoint, GraphQL permette al client di specificare la struttura e la quantità di dati desiderata in una singola richiesta.

Vantaggi di GraphQL

  1. Richieste Precise: Il client può chiedere esattamente i campi che gli servono, riducendo il sovraccarico di dati inutili.
  2. Riduzione del Numero di Richieste: Con GraphQL, il client può ottenere tutti i dati correlati di cui ha bisogno in un’unica richiesta, evitando chiamate multiple.
  3. Evoluzione Senza Versionamento: Lo schema GraphQL è fortemente tipizzato e può evolvere senza la necessità di versionare l’API. I campi possono essere aggiunti o deprecati facilmente.
  4. Struttura Tipizzata: Ogni query o mutazione deve seguire uno schema preciso, rendendo le API autodocumentanti e migliorando la collaborazione tra frontend e backend.

Esempio di Query GraphQL

Con GraphQL, una singola query può ottenere informazioni complesse in un’unica richiesta. Supponiamo di voler ottenere i dettagli di un utente e i suoi post associati:

query {
  user(id: "1") {
    id
    name
    email
    posts {
      title
      content
    }
  }
}

La risposta sarà esattamente come richiesta:

{
  "data": {
    "user": {
      "id": "1",
      "name": "Alice",
      "email": "alice@example.com",
      "posts": [
        {
          "title": "My first post",
          "content": "This is the content of the post"
        },
        {
          "title": "Another post",
          "content": "More content here"
        }
      ]
    }
  }
}

In una tradizionale API REST, questo richiederebbe più chiamate: una per ottenere l’utente e altre per ottenere i post associati.

Come Funziona GraphQL?

GraphQL si basa su uno schema tipizzato che definisce i tipi di dati disponibili e le operazioni che possono essere eseguite. Lo schema serve come contratto tra client e server, consentendo al client di sapere quali dati può richiedere.

Componenti Chiave di GraphQL

  1. Schema: Lo schema definisce i tipi di dati (come User, Post) e le operazioni (query, mutazioni, subscriptions) che possono essere eseguite.
  2. Query: Richieste per ottenere dati. Simile ai metodi GET in REST, ma con maggiore flessibilità nella struttura della risposta.
  3. Mutazioni: Operazioni per modificare o aggiungere dati. Paragonabili ai metodi POST, PUT e DELETE in REST.
  4. Subscriptions: Permettono al client di ricevere aggiornamenti in tempo reale quando i dati cambiano sul server.

Tipi di Operazioni in GraphQL

  • Query: Utilizzate per ottenere dati.
  • Mutazione: Utilizzate per modificare o creare dati.
  • Subscription: Utilizzate per iscriversi agli eventi e ricevere aggiornamenti in tempo reale.

Esempio di Mutazione

Ecco come potrebbe apparire una mutazione per aggiungere un nuovo utente:

mutation {
  createUser(name: "Bob", email: "bob@example.com") {
    id
    name
    email
  }
}

E la risposta sarà:

{
  "data": {
    "createUser": {
      "id": "2",
      "name": "Bob",
      "email": "bob@example.com"
    }
  }
}

GraphQL vs REST

Molte aziende e sviluppatori stanno adottando GraphQL come alternativa o complemento alle API REST. Ecco una panoramica delle principali differenze:

Caratteristica GraphQL REST
Richieste di Dati Client richiede esattamente i dati necessari. Il server definisce quali dati inviare.
Overfetching Evitato: il client chiede solo ciò di cui ha bisogno. Comuni sovraccarichi di dati.
Versionamento Non richiesto, lo schema può evolvere nel tempo. Spesso richiede versioni multiple (v1, v2).
Unificazione delle Richieste Un’unica richiesta può ottenere dati correlati. Richieste multiple per ottenere risorse correlate.
Autodocumentazione Lo schema è autodocumentante e tipizzato. Richiede documentazione esterna.

Vantaggi di GraphQL rispetto a REST

  1. Riduzione dell’Overfetching e dell’Underfetching: In REST, spesso si ottengono più dati di quelli necessari (overfetching) o si devono effettuare più richieste per ottenere tutti i dati richiesti (underfetching). GraphQL risolve entrambi i problemi, consentendo al client di specificare esattamente i dati di cui ha bisogno.
  2. Struttura Dati Flessibile: In REST, la struttura dei dati restituiti è fissa per ciascun endpoint, mentre in GraphQL è completamente flessibile e definita dal client.
  3. Un Singolo Endpoint: GraphQL utilizza un singolo endpoint per tutte le operazioni (query, mutazioni, subscriptions), mentre REST richiede endpoint separati per ogni tipo di risorsa.
  4. Performance Ottimizzata: Poiché il client richiede solo i dati necessari, le performance possono migliorare significativamente, soprattutto in ambienti con scarse risorse di rete.

Quando Usare GraphQL?

GraphQL è una scelta eccellente per le seguenti situazioni:

  1. Applicazioni con Dati Complessi: In applicazioni come dashboard o sistemi di gestione, dove le relazioni tra i dati sono complesse, GraphQL semplifica la gestione e riduce le richieste multiple.
  2. Applicazioni con Aggiornamenti Frequenti: Se la tua applicazione richiede aggiornamenti in tempo reale, le subscriptions di GraphQL offrono un modo nativo per implementare notifiche live.
  3. Team Frontend e Backend Separati: GraphQL facilita la collaborazione tra team frontend e backend, grazie alla flessibilità e alla tipizzazione dello schema, che rende lo sviluppo più prevedibile e sicuro.
  4. Evoluzione Costante dell’API: Se la tua API è soggetta a frequenti modifiche, GraphQL ti permette di evolvere lo schema senza versioni, mantenendo retrocompatibilità.

Quando Evitare GraphQL?

GraphQL potrebbe non essere la scelta migliore se:

  1. API Semplici: Se l’API è semplice e non ha relazioni complesse, REST potrebbe essere più facile da implementare.
  2. Caching via HTTP: REST è meglio supportato per il caching HTTP a livello di risorse, mentre in GraphQL il caching può essere più complesso.
  3. Overhead del Setup: Se il progetto richiede un avvio rapido, il setup iniziale di GraphQL potrebbe richiedere più tempo rispetto a REST.

Conclusione

GraphQL rappresenta una svolta significativa nella gestione delle API moderne, fornendo una flessibilità e una potenza che non sono facili da ottenere con REST. Permette di ridurre il numero di richieste, eliminare il sovraccarico di dati inutili, e semplificare la gestione delle relazioni tra i dati. Che tu stia sviluppando una piccola applicazione o una grande piattaforma scalabile, GraphQL può migliorare notevolmente la gestione dei dati e l’esperienza utente.

Se il tuo progetto richiede una gestione complessa dei dati o se il tuo team ha bisogno di maggiore flessibilità e collaborazione tra frontend e backend, GraphQL potrebbe essere la scelta giusta.