Risolutori Asincroni in GraphQL: Migliorare la Gestione dei Dati con Funzioni Asincrone
I risolutori asincroni sono una caratteristica fondamentale in GraphQL, che ti permette di gestire richieste di dati da fonti esterne, come database o API, in modo efficiente e non bloccante. Poiché molte operazioni coinvolte nei risolutori (come l’accesso al database o le chiamate HTTP) sono operazioni di I/O, l’uso di risolutori asincroni consente di migliorare le prestazioni e ridurre i tempi di risposta. In questo articolo esploreremo come funzionano i risolutori asincroni, come implementarli in un’API GraphQL e quali vantaggi offrono.
Cos’è un Risolutore Asincrono?
In GraphQL, un risolutore è una funzione che recupera i dati per un campo specifico di una query. Quando si utilizzano dati da fonti esterne, come database o API, queste operazioni possono essere eseguite in modo asincrono per evitare che il server si blocchi mentre attende la risposta. I risolutori asincroni utilizzano il meccanismo di promesse o la sintassi async/await di JavaScript per gestire queste operazioni di I/O in modo non bloccante.
Esempio di Risolutore Semplice
In un risolutore sincrono, una funzione potrebbe restituire immediatamente un valore:
const resolvers = {
Query: {
hello: () => {
return "Hello, world!";
},
},
};
Ma se il risolutore deve eseguire una chiamata al database, è necessario renderlo asincrono:
const resolvers = {
Query: {
hello: async () => {
const result = await someDatabaseCall();
return result;
},
},
};
Vantaggi dei Risolutori Asincroni
- Non bloccanti: I risolutori asincroni permettono al server di gestire altre richieste mentre attende che i dati vengano recuperati, migliorando l’efficienza generale.
- Facilità di Gestione delle Operazioni di I/O: Utilizzando async/await, è possibile gestire in modo pulito e leggibile operazioni asincrone, come chiamate API o accessi a database.
- Supporto per Operazioni Complesse: Se una query richiede più operazioni che dipendono da risorse esterne, i risolutori asincroni aiutano a orchestrare queste operazioni in parallelo o in sequenza.
Implementazione di Risolutori Asincroni
1. Usare Async/Await in un Risolutore
L’approccio più comune per implementare un risolutore asincrono è utilizzare la sintassi async/await, che semplifica la gestione delle promesse.
Esempio con Accesso al Database
Supponiamo di avere un’API GraphQL che restituisce i dettagli di un utente da un database. Ecco come implementare un risolutore asincrono per questa operazione:
const resolvers = {
Query: {
user: async (parent, args, context) => {
// Chiamata asincrona al database per ottenere l'utente
const user = await context.db.getUserById(args.id);
return user;
},
},
};
In questo esempio:
- async: La funzione è dichiarata asincrona, il che significa che può usare
await
. - await: Si attende che la chiamata a
context.db.getUserById
completi prima di restituire il risultato.
2. Gestione di Più Operazioni Asincrone
In alcune situazioni, potresti dover eseguire più operazioni asincrone all’interno dello stesso risolutore. Un esempio è il recupero di dati correlati da fonti diverse.
Esempio: Recupero di Post e Autore
const resolvers = {
Query: {
post: async (parent, args, context) => {
const post = await context.db.getPostById(args.id);
const author = await context.db.getAuthorById(post.authorId);
return { ...post, author };
},
},
};
Qui, prima si recupera il post e poi, utilizzando post.authorId
, si recuperano i dettagli dell’autore in modo asincrono.
3. Esecuzione di Operazioni in Parallelo
Se hai operazioni asincrone indipendenti tra loro, puoi eseguirle in parallelo usando Promise.all
, riducendo i tempi di attesa complessivi.
Esempio: Recupero di Utenti e Post in Parallelo
const resolvers = {
Query: {
dashboard: async (parent, args, context) => {
const [users, posts] = await Promise.all([
context.db.getAllUsers(),
context.db.getAllPosts(),
]);
return { users, posts };
},
},
};
In questo caso, entrambe le operazioni vengono eseguite contemporaneamente, migliorando l’efficienza del risolutore.
4. Gestione degli Errori nei Risolutori Asincroni
Quando si utilizzano risolutori asincroni, è importante gestire correttamente gli errori che possono verificarsi durante le operazioni asincrone, come errori di rete o problemi di accesso al database.
Gestione degli Errori con Try/Catch
Puoi usare try/catch
per gestire gli errori nei risolutori asincroni e restituire messaggi di errore significativi al client.
const resolvers = {
Query: {
user: async (parent, args, context) => {
try {
const user = await context.db.getUserById(args.id);
if (!user) {
throw new Error("Utente non trovato");
}
return user;
} catch (error) {
throw new Error(
`Errore durante il recupero dell'utente: ${error.message}`
);
}
},
},
};
5. Ottimizzazione delle Chiamate Asincrone
L’uso di risolutori asincroni può introdurre inefficienze se non viene gestito correttamente, ad esempio eseguendo query ridondanti. DataLoader è uno strumento utile per evitare il problema N+1, batchando e memorizzando in cache le chiamate al database.
Esempio con DataLoader
const DataLoader = require("dataloader");
// Crea un DataLoader per gli utenti
const userLoader = new DataLoader(async (userIds) => {
const users = await db.getUsersByIds(userIds);
return userIds.map((id) => users.find((user) => user.id === id));
});
const resolvers = {
Query: {
user: (parent, args) => userLoader.load(args.id),
},
};
In questo modo, se una query richiede più utenti, le richieste saranno batchate in una singola operazione anziché eseguire una query separata per ciascun utente.
Risolutori Asincroni e Sottoscrizioni
I risolutori asincroni non sono limitati solo alle query e alle mutazioni. Anche le sottoscrizioni (subscriptions) in GraphQL possono beneficiare di risolutori asincroni per gestire operazioni in tempo reale.
Esempio di Subscription Asincrona
const { PubSub } = require("apollo-server");
const pubsub = new PubSub();
const resolvers = {
Subscription: {
newMessage: {
subscribe: async (parent, args, context) => {
return pubsub.asyncIterator("NEW_MESSAGE");
},
},
},
};
In questo esempio, il risolutore subscribe
è asincrono e utilizza il sistema di pubblicazione/sottoscrizione per inviare aggiornamenti in tempo reale al client.
Conclusione
I risolutori asincroni in GraphQL sono essenziali per migliorare l’efficienza e le prestazioni delle API, specialmente quando si lavora con fonti di dati esterne come database e API. Utilizzando la sintassi async/await, è possibile gestire facilmente operazioni asincrone e ridurre i tempi di risposta del server, consentendo una gestione efficiente delle risorse. Inoltre, strumenti come DataLoader e tecniche come il batching e l’esecuzione in parallelo possono ottimizzare ulteriormente le prestazioni dei risolutori.